Trifoglio rosso
NOMI
NOME COMUNE: Trifoglio rosso
NOME SCIENTIFICO: Trifolium pratense L.
FAMIGLIA: Fabaceae
NOMI POPOLARI: Trifoglio rosso, Trifoglio dei prati, Trifoglio violetto.
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Red clover
- (Fra) Trefle-rouge
- (Ger) Wiesen-Klee
- (Spa) Trebol rojo
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: pianta erbacea biennale o perenne che raggiunge 30-50 cm di altezza.
- Foglie: trifogliate, cioè composte da 3 foglioline dalla forma ovale-ellittica e quasi sempre con una caratteristica macchia biancastra a forma di “V” sulla pagina superiore.
- Fiori: infiorescenze di color rosa-porpora.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: il nome “Trifolium” è composto dalle parole tre e folium, per le foglie composte da 3 foglioline. Il nome “pratense” deriva invece dal latino pratensis, cioè che cresce nei prati. Dioscoride e Galeno ritenevano che fosse in grado di guarire le ferite causate dai serpenti velenosi. Nel XVI secolo era considerato febbrifugo, tonico, diuretico e tussifugo ma oggi questi usi sono stati abbandonati. Si tratta di un’importante pianta foraggera e viene molto utilizzata nella rotazione agraria per l’arricchimento dei suoli.
NOTE: non va confuso con il Trifoglio fibrino (Menyanthes trifoliata L.).
DOVE SI TROVA
HABITAT: originaria delle regioni temperate e sub-tropicali è una pianta tra le più comuni sia in pianura sia in montagna, dove cresce nei prati e nei pascoli.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: le infiorescenze si raccolgono durante la piena fioritura.
UTILIZZO
Ecco a cosa serve e come usare il Trifoglio Rosso dal punto di vista cosmetico / erboristico.
PARTE UTILIZZATA: fiori.
COME SI USA IN COSMETICA: non utilizzato.
COME SI USA IN CUCINA: non utilizzato.
PROPRIETA' E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
- Isoflavoni: formononetina, biocanina, daidzeina, genisteina.
- Derivati cumarinici
- Glicosidi cianogenetici
- Minerali, vitamine, olio essenziale
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche del Trifoglio Rosso sono:
- Estrogenica
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando usarlo e come assumerlo (posologia).
Tisana: mettere 1 cucchiaio di erba secca in una tazza di acqua calda ed lasciare in infusione per 10 minuti circa. Filtrare e bere 2-3 tazze al giorno.
Tintura Madre (Soluzione Idroalcolica): 60 gocce, 2 volte al giorno preferibilmente lontano dai pasti, sciolte in po’ d’acqua.
Estratto secco titolato in isoflavoni: 40-80 mg al giorno.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale per:
- Contrasto dei disturbi della menopausa
CONTROINDICAZIONI: non sono segnalati effetti collaterali o tossici, a meno non vi sia una particolare sensibilità individuale. Può potenziare l’azione dei farmaci estrogenici, quindi meglio evitare l’associazione. Evitare inoltre in gravidanza, allattamento e pediatria.
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