Coriandolo

NOMI


NOME SCIENTIFICO: Coriandrum sativum L.

FAMIGLIA: Apiaceae (Umbelliferae)

NOMI POPOLARI: Prezzemolo cinese, Erba cimicia, Cilantro, Curatù, Cilandrio, Culandro, Pitartola, Cogliandro, Cugghiandru

NOMI STRANIERI:

  • (Eng) Coriander, Chinese parsley
  • (Fra) Coriandre, Persil arabe
  • (Ger) Koriander
  • (Esp) Cilantro

Coriandrum sativum Prezzemolo Cinese Cilantro Coriandolo spezia pianta, foto e immagini

DESCRIZIONE E STORIA

DESCRIZIONE BOTANICA

  • Portamento: pianta erbacea annuale, il cui fusto può crescere fino a 60 cm. Caratterizzato da ramificazione nella parte apicale.
  • Foglie: quelle basali sono caratterizzate da un lungo picciolo e possono variare per la loro forma da intere con il margine un po’ inciso, a divise in 3 piccole foglie dentate, fino a pennate a forma di ventaglio. Le foglie superiori sono bi/tri pennatosette, alterne sul fusto con un picciolo sempre più piccolo a mano a mano che si sale verso l’alto.
  • Fiori: formata da ombrelle con 5-10 peduncoli, ognuno dei quali presenta da 4 a 12 fiori. Caratterizzati da petali bianchi o rosa, piccoli nei fiori interni e più grandi in quelli esterni.
  • Frutto: composto da 2 acheni convessi che uniti formano un frutto semisferico con piccole scanalature longitudinali tra i due poli del frutto.

ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: per quanto riguarda il significato del nome, deriva dal latino “Coriandrum”, la quale proviene dalla parola greca “Korios” che significa “cimice” seguita dalla parola “ander” che significa “somigliante”. Questo in riferimento all’odore che emanano le foglie, che assomiglia e sembra ricordare proprio quello della cimice.

NOTE: Da uno studio pubblicato su Flavour si scopre come l’apprezzamento per il gusto del Coriandolo fresco sia una questione di genetica. I ricercatori infatti hanno condotto lo studio su gemelli omozigoti (geneticamente uguali) ed eterozigoti (geneticamente diversi), chiedendo il loro grado di apprezzamento del Coriandolo. L’80% degli omozigoti ha espresso lo stesso apprezzamento mentre solo il 42% degli eterozigoti erano concordi con la risposta. Essendo che gli omozigoti condividono lo stesso DNa è evidente che l'apprezzamento del Coriandolo dipende anche da un fattore genetico.

DOVE SI TROVA

HABITAT: pianta originaria del Medio Oriente e del Nord Africa. Oggi diffusa in tutto il Mediterraneo, in Asia e in America.

TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: la raccolta avviene al mattino, quando il Coriandolo risulta ancora umido dalla rugiada, si recidono le ombrelle con un po’ di gambo. Successivamente vengono essiccate e raggruppandole in mazzi e appesi all’ombra. Una volta completamente essiccate si battono all’interno di un sacchetto così da separare i semi dal resto della pianta. I semi interi vengono conservati in vasi di vetro.

Erbecedario Linea Verde Discovery Rai Uno 1 giugno 2024

UTILIZZO

Ecco a cosa serve e come usare il Coriandolo in erboristeria, in cucina e dal punto di vista cosmetico.

PARTE UTILIZZATA: frutti (impropriamente chiamati semi)

COME SI USA IN COSMETICA: un pugno di semi di Coriandolo nell’acqua calda del bagno o in pediluvi ha un effetto tonificante e deodorante.

COME SI USA IN CUCINA: i frutti sono utilizzati come spezia in varie ricette o per la realizzazione di liquori. Le foglie di questa erba aromatica, vengono utilizzate nei piatti orientali, in alternativa al prezzemolo.

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PROPRIETA' E BENEFICI

PRINCIPALI COMPONENTI

  • Olio essenziale: linalolo, alfa-pinene, limonene, cimene, canfora, geraniol, acetato di geranile
  • Lipidi: acido petroselinico, idroissicumarine (ombelliferone, scopoletolo), flavonoidi
  • Derivati dell’acido idrossicinnamico: acido caffeico
  • Triterpeni: coriandrinondiol

PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI

Le principali proprietà curative e terapeutiche del Coriandolo sono:

  • Sgonfiante e digestiva: grazie al suo olio essenziale dall’azione spasmolitica sulla muscolatura del tratto digerente. Stimola la digestione evitando la fermentazione intestinale e la formazione di gas. Per questo viene spesso impiegata in tisane digestive.

FORME IN CUI SI UTILIZZA

Ecco come si usa e alcune indicazioni su dosaggio e posologia.

Infuso: 2 cucchiaini di frutti di Coriandolo tritati e lasciati in infusione (per circa 10-15 minuti) in una tazza di acqua bollente. Filtrare e bere 2-3 tazze al giorno.

Polvere: 3 grammi al dì.

Soluzione Idroalcolica (Tintura Madre): 60 gocce diluite in un bicchiere d’acqua, 2 volte al giorno.

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RIMEDIO NATURALE PER:

A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:

  • Areofagia e meteorismo
  • Digestione lenta e difficile

CONTROINDICAZIONI: La letteratura non segnala particolari effetti tossici alle dosi indicate, fatta eccezione delle sensibilità individuali alla pianta. Prestare particolare attenzione in caso di allergia alle Asteraceae e alle Apiaceae (allergia crociata).

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PER USO INTERNO:

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