Polipodio
NOMI
NOME COMUNE: Polipodio
NOME SCIENTIFICO: Polypodium vulgare L.
FAMIGLIA: Polipodiaceae
NOMI POPOLARI: felce dolce, felce quercina, polipodio aureo, liquirizia di monte, racalissu, vergurissa, filicola, filicicchia, figili cerbinu.
NOMI STRANIERI:
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(Eng) Common polypody
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(Fra) Polypode vulgaire
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(Ger) Engelsuss
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(Esp) Polipodio comun
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: felce alta dai 10 ai 50 cm, con rizoma orizzontale, dalla consistenza carnosa e coperto da squame di colore rossastro.
- Foglie: di forma triangolare e profondamente divise in lobi. La pagina superiore è di colore verde, mentre quella inferiore è bruno-giallastra per la presenza di particolari strutture dette sori al cui interno si trovano le spore che servono per la riproduzione della pianta. Il picciolo è lungo e si attacca direttamente al rizoma.
- Fiori: la pianta non è dotata di fiori in quanto, essendo una felce, la riproduzione avviene tramite le spore.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: il nome del genere deriva dal greco "polis"=molto e "podos"=piedi, probabilmente in riferimento alle numerose radichette del rizoma che ancorano la pianta al suolo come dei piccoli piedi.
NOTE: il gusto del rizoma ricorda quello della Liquirizia.
DOVE SI TROVA
HABITAT: si trova sia in pianura che in montagna, fino a 2000 metri, dove cresce soprattutto sui vecchi alberi, nei luoghi ombrosi e umidi.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: il rizoma si raccoglie durante il riposo vegetativo della pianta, quindi alla fine dell’inverno (febbraio/marzo) oppure in autunno (settembre/ottobre). Una volta raccolto si devono togliere le piccole radichette e le squame e poi essiccarlo.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: rizoma.
COME SI USA IN COSMETICA: pianta non utilizzata in cosmetica.
COME SI USA IN CUCINA: pianta non utilizzata in cucina.
PROPRIETA' E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
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Saponine
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Glicirrizina
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Mucillagini
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Tannini
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Zuccheri
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche del Polipodio sono:
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Stimola la produzione e la fuoriuscita della bile (azione coleretica e colagoga)
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Svolge un’azione rinfrescante ed emolliente a livello intestinale, favorendone il transito
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Favorisce lo scioglimento e l’eliminazione del catarro in eccesso (azione espettorante)
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia:
Tisana: preparare un decotto mettendo a bollire per circa 10 minuti un cucchiaio di erba secca in 250 ml di acqua. Filtrare e bere 2/3 tazze al giorno.
Polvere: si ottiene macinando il rizoma essiccato. Assumere 2/4 grammi al giorno.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
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Insufficienza epatica
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Scarsa funzionalità biliare
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Difficoltà digestive
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Tosse e malattie delle vie respiratorie caratterizzate dalla presenza di catarro
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Stitichezza, soprattutto negli anziani e nei bambini
CONTROINDICAZIONI: nessuna nota, eccetto casi di ipersensibilità individuale alla pianta.
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